Augustas Serapinas

Augustas Serapinas è nato a Vilnius, in Lituania, nel 1990 e vive e lavora a Vilnius. Ha frequentato il Rupert Educational Program a Vilnius, e ha conseguito un BA Fine Arts presso la Vilnius Academy of Arts, Vilnius, e la Royal Danish Academy of Fine Arts, Copenhagen.

La pratica di Serapinas è incentrata sulla ricomposizione di spazi socialmente impegnati, al fine di mettere in evidenza e problematizzare i presupposti che li caratterizzano. Invertendo le funzioni abituali degli oggetti e della spazialità, Serapinas gioca con le possibilità dell’incontro – con l’arte e con le relazioni sociali che essa genera – come fenomeno e opportunità.

Il lavoro di Serapinas è spesso caratterizzato da un’intensa ed empatica riappropriazione e reinterpretazione dei luoghi che lo ospitano. L’artista indaga la stratificazione di storie e racconti in una sorta di processo di scavo che comprende ricerche e incontri, da cui trae gli elementi con cui crea le sue opere. Che si tratti di affreschi nascosti e riscoperti, di funzioni originali e dimenticate di luoghi, di storie rimosse, di persone omesse, di materiali distrutti e recuperati, gli elementi che compongono il lavoro dell’artista contribuiscono a formare nuovi punti di vista, nuove prospettive su un mondo stratificato, denso, permeabile, aperto. Le esplorazioni di Serapinas partono spesso dall’osservazione di una città per poi passare all’indagine più profonda di un luogo specifico, in un processo di identificazione che si sposta dal generale al particolare, durante il quale vengono coinvolte storie individuali e collettive.

Augustas Serapinas è nato a Vilnius, in Lituania, nel 1990 e vive e lavora a Vilnius. Ha frequentato il Rupert Educational Program a Vilnius, e ha conseguito un BA Fine Arts presso la Vilnius Academy of Arts, Vilnius, e la Royal Danish Academy of Fine Arts, Copenhagen.

La pratica di Serapinas è incentrata sulla ricomposizione di spazi socialmente impegnati, al fine di mettere in evidenza e problematizzare i presupposti che li caratterizzano. Invertendo le funzioni abituali degli oggetti e della spazialità, Serapinas gioca con le possibilità dell’incontro – con l’arte e con le relazioni sociali che essa genera – come fenomeno e opportunità.

Il lavoro di Serapinas è spesso caratterizzato da un’intensa ed empatica riappropriazione e reinterpretazione dei luoghi che lo ospitano. L’artista indaga la stratificazione di storie e racconti in una sorta di processo di scavo che comprende ricerche e incontri, da cui trae gli elementi con cui crea le sue opere. Che si tratti di affreschi nascosti e riscoperti, di funzioni originali e dimenticate di luoghi, di storie rimosse, di persone omesse, di materiali distrutti e recuperati, gli elementi che compongono il lavoro dell’artista contribuiscono a formare nuovi punti di vista, nuove prospettive su un mondo stratificato, denso, permeabile, aperto. Le esplorazioni di Serapinas partono spesso dall’osservazione di una città per poi passare all’indagine più profonda di un luogo specifico, in un processo di identificazione che si sposta dal generale al particolare, durante il quale vengono coinvolte storie individuali e collettive.