TRASFORMAZIONE
Monica Bonvicini + Ariel Schlesinger
Aprile - Giugno 2021
Per Trasformazione, ATO Art Takes Over presenta nelle vetrine dei negozi inutilizzati in via della Spiga 48 a Milano le opere dell’artista italiana Monica Bonvicini (Venezia, 1965) e dell’artista israeliano Ariel Schlesinger (Gerusalemme, 1980), in collaborazione con Galleria Raffaella Cortese, Milano e Galleria Francesca e Massimo Minini, Milano-Brescia e con i proprietari degli spazi commerciali.
Gli artisti, seppure nella diversità delle pratiche, sono stati scelti in questa occasione per una comune riflessione sull’attuale situazione globale e, in particolare, sul tema della trasformazione.
Monica Bonvicini ha dedicato parte del suo lavoro al tema dei disastri naturali. Per ATO, presenta un disegno su una catastrofe naturale che è conseguenza delle attività dell’uomo, ovvero il riscaldamento globale, From East to West (Bellemont) (2020). Lo spazio è poi inondato di luce con Bent in Shape (2017), una scultura in cui la luce è strumento di definizione spaziale e architettonica. Altri temi centrali nella ricerca dell’artista, come il linguaggio scritto, il genere, la sessualità, il potere, sono sviluppati in opere come Satisfy Me (2017), Belts Ball (2015) e Come on Cowboy (2020).
Indagando le possibilità di trarre anche dagli accadimenti negativi un approccio costruttivo e propositivo, le variazioni di Ariel Schlesinger sulla distruzione e l’abbandono trasformano prodotti di uso quotidiano in oggetti rari e surreali. Grandi tappeti orientali e tele, per le due opere Senza titolo, del 2015 e del 2016, sono stati arrotolati e bruciati dall’artista, per essere poi esposti come “pitture” misteriose ed ipnotiche. Mentre la rottura di specchi delle tre sculture Nice to meet you (2019) mostra l’abilità di Schlesinger di vedere il potenziale creativo in oggetti ordinari e una volontà senza precedenti di attingere al mondo della scultura, senza mai perdere di vista lo straordinario effetto della sorpresa.