Tony Lewis

Tony Lewis è nato nel 1986 a Los Angeles, California, e attualmente vive e lavora a Chicago, Illinois.
In un impegno in continua espansione con il disegno, Tony Lewis sfrutta il mezzo della polvere di grafite per affrontare temi sociali e politici come la razza, il potere, la comunicazione e il lavoro. Il materiale costituisce una base letterale e concettuale per il lavoro dell’artista, in quanto viene steso, sbavato, sfregato e piegato su una varietà di superfici fatte a mano. La polvere di grafite è un mezzo intrinsecamente indisciplinato, una sostanza che minaccia di vagare. Lewis alimenta questa dispersione, consentendo alla polvere di diventare un elemento onnipresente che si deposita e segna indiscriminatamente le superfici cartacee.

All’inizio della sua pratica, Lewis ha sviluppato una serie di disegni di pavimenti specifici per il sito che cercavano di illuminare ulteriormente questa relazione del suo lavoro con il mezzo scelto e la funzione primaria dei suoi pavimenti ricoperti di grafite. Lo spostamento di Lewis dal pavimento alla parete è stato indotto dalla scoperta del bestseller tascabile Life’s Little Instruction Book, una raccolta di massime scritta nel 1991 da H. Jackson Brown, Jr. Lewis ha iniziato a riprodurre pagine del libro sotto forma di piccoli disegni, espandendo presto la serie in opere di grandi dimensioni che si estendevano su intere pareti. Realizzati con viti nere infilate in elastici imbevuti di grafite, questi disegni murali ad alta intensità di lavoro mettono a nudo l’autoritarismo e l’aggressività nascosti della cultura e della società americana. Nella sua ultima serie Lewis mette insieme cellule alterate dell’amato fumetto Calvin e Hobbes. In un processo di cancellazione, modifica e riassemblaggio delle parole dalla loro fonte, Lewis continua a spingere i confini del disegno e ad ampliare l’uso di un altro mezzo centrale per la sua pratica, il “materiale” del linguaggio.

Tony Lewis è nato nel 1986 a Los Angeles, California, e attualmente vive e lavora a Chicago, Illinois.
In un impegno in continua espansione con il disegno, Tony Lewis sfrutta il mezzo della polvere di grafite per affrontare temi sociali e politici come la razza, il potere, la comunicazione e il lavoro. Il materiale costituisce una base letterale e concettuale per il lavoro dell’artista, in quanto viene steso, sbavato, sfregato e piegato su una varietà di superfici fatte a mano. La polvere di grafite è un mezzo intrinsecamente indisciplinato, una sostanza che minaccia di vagare. Lewis alimenta questa dispersione, consentendo alla polvere di diventare un elemento onnipresente che si deposita e segna indiscriminatamente le superfici cartacee.

All’inizio della sua pratica, Lewis ha sviluppato una serie di disegni di pavimenti specifici per il sito che cercavano di illuminare ulteriormente questa relazione del suo lavoro con il mezzo scelto e la funzione primaria dei suoi pavimenti ricoperti di grafite. Lo spostamento di Lewis dal pavimento alla parete è stato indotto dalla scoperta del bestseller tascabile Life’s Little Instruction Book, una raccolta di massime scritta nel 1991 da H. Jackson Brown, Jr. Lewis ha iniziato a riprodurre pagine del libro sotto forma di piccoli disegni, espandendo presto la serie in opere di grandi dimensioni che si estendevano su intere pareti. Realizzati con viti nere infilate in elastici imbevuti di grafite, questi disegni murali ad alta intensità di lavoro mettono a nudo l’autoritarismo e l’aggressività nascosti della cultura e della società americana. Nella sua ultima serie Lewis mette insieme cellule alterate dell’amato fumetto Calvin e Hobbes. In un processo di cancellazione, modifica e riassemblaggio delle parole dalla loro fonte, Lewis continua a spingere i confini del disegno e ad ampliare l’uso di un altro mezzo centrale per la sua pratica, il “materiale” del linguaggio.