Tacita Dean

Tacita Dean (nata nel 1965) è nata a Canterbury, in Inghilterra, e attualmente vive e lavora a Berlino. Ha frequentato la Falmouth School of Art in Cornovaglia, Inghilterra, la Supreme School of Fine Art di Atene, Grecia, e la Slade School of Fine Art di Londra. Ha prodotto opere in vari media, tra cui scultura, fotografia e lavorazione del legno. Alcune delle sue creazioni uniche e rinomate, tuttavia, hanno coinvolto l’uso della pellicola come ritratto. Proiettando una serie di fotogrammi, ciascuno ingrandito e illuminato secondo le sue specifiche, la Dean rende la pellicola di celluloide stessa il soggetto, oltre all’azione del film.
L’arte della Dean non manca mai di attirare riconoscimenti, facendole guadagnare numerosi premi e riconoscimenti.
Sebbene Tacita Dean lavori con tutti i tipi di media, i suoi film in 16 mm sono probabilmente tra le sue opere più conosciute. Pur affrontando le specificità del mezzo – come le nozioni di tempo e di narrazione, attraverso l’uso di riprese fisse – la qualità estetica dei suoi film ricorda la fotografia o la pittura (forse perché aveva studiato pittura a scuola). I ricordi e le atmosfere sono trasmessi attraverso immagini sensuali, colori e luce.
Nel suo lavoro, Tacita Dean mette in relazione il passato con il presente, creando spesso una certa malinconia: l’artista si concentra su storie, personaggi o reliquie architettoniche, e mette in discussione la nozione di narrazione utilizzando dispositivi sia documentaristici che narrativi.

Tacita Dean (nata nel 1965) è nata a Canterbury, in Inghilterra, e attualmente vive e lavora a Berlino. Ha frequentato la Falmouth School of Art in Cornovaglia, Inghilterra, la Supreme School of Fine Art di Atene, Grecia, e la Slade School of Fine Art di Londra. Ha prodotto opere in vari media, tra cui scultura, fotografia e lavorazione del legno. Alcune delle sue creazioni uniche e rinomate, tuttavia, hanno coinvolto l’uso della pellicola come ritratto. Proiettando una serie di fotogrammi, ciascuno ingrandito e illuminato secondo le sue specifiche, la Dean rende la pellicola di celluloide stessa il soggetto, oltre all’azione del film.
L’arte della Dean non manca mai di attirare riconoscimenti, facendole guadagnare numerosi premi e riconoscimenti.
Sebbene Tacita Dean lavori con tutti i tipi di media, i suoi film in 16 mm sono probabilmente tra le sue opere più conosciute. Pur affrontando le specificità del mezzo – come le nozioni di tempo e di narrazione, attraverso l’uso di riprese fisse – la qualità estetica dei suoi film ricorda la fotografia o la pittura (forse perché aveva studiato pittura a scuola). I ricordi e le atmosfere sono trasmessi attraverso immagini sensuali, colori e luce.
Nel suo lavoro, Tacita Dean mette in relazione il passato con il presente, creando spesso una certa malinconia: l’artista si concentra su storie, personaggi o reliquie architettoniche, e mette in discussione la nozione di narrazione utilizzando dispositivi sia documentaristici che narrativi.