Nicolas Party
Nato a Losanna nel 1980, Nicolas Party, con sede a New York e a Bruxelles, ha studiato alla Scuola d’Arte di Losanna in Svizzera prima di ricevere un master alla Glasgow School of Art in Scozia.
Le sue opere sono realizzate principalmente in pastello morbido, una scelta di mezzo idiosincratica nel XXI secolo, che permette di ottenere eccezionali gradi di intensità e fluidità nelle sue rappresentazioni di oggetti sia naturali che artificiali. Trasformando questi oggetti in forme astratte e biomorfe, Party suggerisce connessioni e significati più profondi. Il suo linguaggio visivo unico si è concretizzato in un universo di personaggi e motivi fantastici in cui la prospettiva è accentuata e distorta con effetti inquietanti.
Oltre ai dipinti, Party realizza murales pubblici, pietra dura, ceramiche, installazioni e sculture. Il precoce interesse di Party per i graffiti e i murales ha portato a un approccio particolare all’installazione e alla presentazione delle sue opere. L’artista utilizza abitualmente il colore e fa interventi architettonici negli spazi espositivi per costruire esperienze avvolgenti per lo spettatore.
L’infanzia dell’artista in Svizzera ha impresso in lui una precoce fascinazione per il paesaggio e il mondo naturale, e l’influenza del suo paese natale colloca Party saldamente nella traiettoria della pittura paesaggistica dell’Europa centrale. Tra i punti di riferimento del suo lavoro ci sono i celebri artisti svizzeri del XIX secolo Félix Vallotton, Ferdinand Hodler e Hans Emmenegger. Nelle sue opere si può trovare anche una sintesi del XXI secolo dei tipi di impulsi e idee che hanno alimentato il Rinascimento e la pittura figurativa di fine Ottocento e inizio Novecento, le strategie compositive di Rosalba Carriera e Rachel Ruysch e le visioni di artisti autodidatti come Louis Eilshemius e Milton Avery.
Nato a Losanna nel 1980, Nicolas Party, con sede a New York e a Bruxelles, ha studiato alla Scuola d’Arte di Losanna in Svizzera prima di ricevere un master alla Glasgow School of Art in Scozia.
Le sue opere sono realizzate principalmente in pastello morbido, una scelta di mezzo idiosincratica nel XXI secolo, che permette di ottenere eccezionali gradi di intensità e fluidità nelle sue rappresentazioni di oggetti sia naturali che artificiali. Trasformando questi oggetti in forme astratte e biomorfe, Party suggerisce connessioni e significati più profondi. Il suo linguaggio visivo unico si è concretizzato in un universo di personaggi e motivi fantastici in cui la prospettiva è accentuata e distorta con effetti inquietanti.
Oltre ai dipinti, Party realizza murales pubblici, pietra dura, ceramiche, installazioni e sculture. Il precoce interesse di Party per i graffiti e i murales ha portato a un approccio particolare all’installazione e alla presentazione delle sue opere. L’artista utilizza abitualmente il colore e fa interventi architettonici negli spazi espositivi per costruire esperienze avvolgenti per lo spettatore.
L’infanzia dell’artista in Svizzera ha impresso in lui una precoce fascinazione per il paesaggio e il mondo naturale, e l’influenza del suo paese natale colloca Party saldamente nella traiettoria della pittura paesaggistica dell’Europa centrale. Tra i punti di riferimento del suo lavoro ci sono i celebri artisti svizzeri del XIX secolo Félix Vallotton, Ferdinand Hodler e Hans Emmenegger. Nelle sue opere si può trovare anche una sintesi del XXI secolo dei tipi di impulsi e idee che hanno alimentato il Rinascimento e la pittura figurativa di fine Ottocento e inizio Novecento, le strategie compositive di Rosalba Carriera e Rachel Ruysch e le visioni di artisti autodidatti come Louis Eilshemius e Milton Avery.