Marguerite Humeau

Marguerite Humeau è nata nel 1986 a Cholet, in Francia. Attualmente vive e lavora a Londra. Ha conseguito un master presso il Royal College of Art di Londra nel 2011.
Spaziando dalla preistoria a mondi futuri immaginari, Marguerite Humeau percorre grandi distanze nello spazio e nel tempo alla ricerca dei misteri dell’esistenza umana. L’artista ridà vita a cose perdute, che si tratti di forme di vita estinte o di idee scomparse dal nostro paesaggio mentale. Riempiendo le lacune della conoscenza con speculazioni e scenari immaginari, il suo obiettivo è creare nuove mitologie per la nostra epoca contemporanea.
“Tutti i mondi che creo sono basati su fatti reali”, spiega Humeau. “Sono basati su misteri che sto cercando di capire. Estraggo cose reali e poi le espando in scenari “e se?”.
Questo processo di indagine si basa su una ricerca meticolosa e i progetti passati hanno richiesto la collaborazione di esperti, tra cui scienziati, storici, antropologi, paleontologi, esploratori, linguisti e ingegneri.
Più di recente, l’attenzione dell’artista si è rivolta a fonti di conoscenza che potevano essere considerate marginali: ai foraggiatori, ai custodi della storia orale e delle mitologie locali, al fine di costruire un concetto di conoscenza più inclusivo.
Pensando a ogni installazione come a un ecosistema in cui le opere d’arte sono agenti attivi, Humeau orchestra incontri fisici, offrendo allo spettatore un’esperienza al tempo stesso sublime e inquietante.
Humeau è ripetutamente attratto a tracciare il punto di passaggio tra la vita e la morte.

 

Marguerite Humeau è nata nel 1986 a Cholet, in Francia. Attualmente vive e lavora a Londra. Ha conseguito un master presso il Royal College of Art di Londra nel 2011.
Spaziando dalla preistoria a mondi futuri immaginari, Marguerite Humeau percorre grandi distanze nello spazio e nel tempo alla ricerca dei misteri dell’esistenza umana. L’artista ridà vita a cose perdute, che si tratti di forme di vita estinte o di idee scomparse dal nostro paesaggio mentale. Riempiendo le lacune della conoscenza con speculazioni e scenari immaginari, il suo obiettivo è creare nuove mitologie per la nostra epoca contemporanea.
“Tutti i mondi che creo sono basati su fatti reali”, spiega Humeau. “Sono basati su misteri che sto cercando di capire. Estraggo cose reali e poi le espando in scenari “e se?”.
Questo processo di indagine si basa su una ricerca meticolosa e i progetti passati hanno richiesto la collaborazione di esperti, tra cui scienziati, storici, antropologi, paleontologi, esploratori, linguisti e ingegneri.
Più di recente, l’attenzione dell’artista si è rivolta a fonti di conoscenza che potevano essere considerate marginali: ai foraggiatori, ai custodi della storia orale e delle mitologie locali, al fine di costruire un concetto di conoscenza più inclusivo.
Pensando a ogni installazione come a un ecosistema in cui le opere d’arte sono agenti attivi, Humeau orchestra incontri fisici, offrendo allo spettatore un’esperienza al tempo stesso sublime e inquietante.
Humeau è ripetutamente attratto a tracciare il punto di passaggio tra la vita e la morte.