Josef Albers

Josef Albers

Pittore tedesco, Josef Albers nasce a Bottrop il 19 marzo 1888 e muore a New Haven il 26 marzo 1976.
Dopo aver imparato l’arte del disegno e della pittura a Berlino, Essen e Monaco di Baviera, Albers entra nel 1920 nella appena nata scuola d’arte Bauhaus (scuola artistica fondata da Walter Gropius nel 1919) a Weimar. Cinque anni dopo, quando la scuola viene trasferita a Dessau, vi svolge il ruolo di insegnante.
Il suo linguaggio artistico mira a sovvertire la staticità della pittura enfatizzando l’instabilità delle forme. Per arrivare al miglior risultato, il pittore tedesco ripete schemi geometrici astratti impiegando soprattutto colori primari. Le opere di questo primo periodo sono principalmente collage di vetro colorato, progetti di mobili, stampe e creazioni in metallo.
Nel 1933, con la repressione nazista, la scuola Bauhaus è costretta a chiudere i battenti ed Albers si trasferisce negli Stati Uniti divenendone cittadino nel 1939.
Nel Nord Carolina insegna pittura fino al 1949.Nel 1950 si trasferisce a New Haven (Connecticut) per insegnare all’Università Yale, ove vi rimane fino al 1958. In questo periodo la sua pittura mira ad esplorare gli effetti percettivi dell’occhio con disegni geometrici assai simili  tra loro e forme ambigue e instabili.
Le esperienze di Josef Alber, scritte anche nel saggio Interaction of color (edizione 1963), sono state fondamentale importanza per la ricerca nell’optical art.

Pittore tedesco, Josef Albers nasce a Bottrop il 19 marzo 1888 e muore a New Haven il 26 marzo 1976.
Dopo aver imparato l’arte del disegno e della pittura a Berlino, Essen e Monaco di Baviera, Albers entra nel 1920 nella appena nata scuola d’arte Bauhaus (scuola artistica fondata da Walter Gropius nel 1919) a Weimar. Cinque anni dopo, quando la scuola viene trasferita a Dessau, vi svolge il ruolo di insegnante.
Il suo linguaggio artistico mira a sovvertire la staticità della pittura enfatizzando l’instabilità delle forme. Per arrivare al miglior risultato, il pittore tedesco ripete schemi geometrici astratti impiegando soprattutto colori primari. Le opere di questo primo periodo sono principalmente collage di vetro colorato, progetti di mobili, stampe e creazioni in metallo.
Nel 1933, con la repressione nazista, la scuola Bauhaus è costretta a chiudere i battenti ed Albers si trasferisce negli Stati Uniti divenendone cittadino nel 1939.
Nel Nord Carolina insegna pittura fino al 1949.Nel 1950 si trasferisce a New Haven (Connecticut) per insegnare all’Università Yale, ove vi rimane fino al 1958. In questo periodo la sua pittura mira ad esplorare gli effetti percettivi dell’occhio con disegni geometrici assai simili  tra loro e forme ambigue e instabili.
Le esperienze di Josef Alber, scritte anche nel saggio Interaction of color (edizione 1963), sono state fondamentale importanza per la ricerca nell’optical art.