Jesús Rafael Soto

Jesus Rafael Soto, nato a Ciudad Bolívar, Venezuela nel 1923, è stato un artista, pioniere dell’arte Op e cinetica. Ricevette una borsa di studio per l’Accademia di Belle Arti di Caracas dal 1942 al 1947. Soto fu poi direttore della Scuola di Belle Arti di Maracaibo dal 1947 al 1950, quando si trasferì a Parigi. In questo periodo inaugura la sua prima mostra personale, tenutasi al Taller Libre de Arte di Caracas nel 1949.

Una volta a Parigi, Soto si associa a Jean Tinguely e a Victor Vasarely, collaborando con la Galerie Denise René e con i Nouveau Réalistes. I suoi dipinti del 1951 si basano sulla ripetizione di unità geometriche identiche, mentre le opere del 1952-1957 sono caratterizzate dalla sovrapposizione di lastre di perspex contrassegnate da un motivo a strisce o a spirale davanti a un piano modellato; il movimento dello spettatore faceva sì che le linee sembrassero muoversi, vibrare e smaterializzarsi.

Nel 1955 Soto partecipa alla mostra collettiva Le Mouvement alla Galerie Denise René, che contribuisce a diffondere e a lanciare l’Arte Cinetica nel panorama artistico dell’epoca.

Dal 1962 la sua attenzione principale si concentra sulla produzione di dipinti sospesi con barre, placche fisse e altri materiali. Solo nel 1965 creò una serie di opere a parete, il cui motivo principale era la ripetizione di unità identiche. Soto sviluppò questo concetto fino a farlo diventare le installazioni ambientali note come “Penetrables”, con un gran numero di barre o fili sospesi.
Soto è morto all’età di 81 anni nel 2005.

Jesus Rafael Soto, nato a Ciudad Bolívar, Venezuela nel 1923, è stato un artista, pioniere dell’arte Op e cinetica. Ricevette una borsa di studio per l’Accademia di Belle Arti di Caracas dal 1942 al 1947. Soto fu poi direttore della Scuola di Belle Arti di Maracaibo dal 1947 al 1950, quando si trasferì a Parigi. In questo periodo inaugura la sua prima mostra personale, tenutasi al Taller Libre de Arte di Caracas nel 1949.

Una volta a Parigi, Soto si associa a Jean Tinguely e a Victor Vasarely, collaborando con la Galerie Denise René e con i Nouveau Réalistes. I suoi dipinti del 1951 si basano sulla ripetizione di unità geometriche identiche, mentre le opere del 1952-1957 sono caratterizzate dalla sovrapposizione di lastre di perspex contrassegnate da un motivo a strisce o a spirale davanti a un piano modellato; il movimento dello spettatore faceva sì che le linee sembrassero muoversi, vibrare e smaterializzarsi.

Nel 1955 Soto partecipa alla mostra collettiva Le Mouvement alla Galerie Denise René, che contribuisce a diffondere e a lanciare l’Arte Cinetica nel panorama artistico dell’epoca.

Dal 1962 la sua attenzione principale si concentra sulla produzione di dipinti sospesi con barre, placche fisse e altri materiali. Solo nel 1965 creò una serie di opere a parete, il cui motivo principale era la ripetizione di unità identiche. Soto sviluppò questo concetto fino a farlo diventare le installazioni ambientali note come “Penetrables”, con un gran numero di barre o fili sospesi.
Soto è morto all’età di 81 anni nel 2005.