Simone Fattal è un’artista libanese-americana nota per le sue sculture in ceramica, i dipinti e i collage che fondono storia e memoria personale per esaminare il tema dello spostamento. Semplicistiche e astratte nella forma, le sculture di Fattal evocano manufatti provenienti da siti archeologici e spesso attingono a testi religiosi, poesie e racconti antichi come l’Epopea di Gilgamesh, l’Odissea e Dhat al-Himma.

Simone Fattal ha studiato filosofia, prima all’Ecole des Lettres di Beirut e poi alla Sorbona di Parigi. Tra gli studi, si è iscritta anche all’Ecole du Louvre. Al suo ritorno a Beirut nel 1969, Simone Fattal inizia la sua carriera di pittrice, catturando la luminosità del Libano in opere come La Montagne, Liban (1973) e Interior Spring (1974). È sempre a Beirut che Fattal incontra l’artista e poeta Etel Adnan, che da allora è il suo partner e collaboratore.

Lo scoppio della guerra civile libanese, nel 1975, ha presto interrotto la carriera artistica di Fattal, che ha continuato a dipingere fino al 1980, quando si è trasferita in California con Adnan. In California, fonda la Post-Apollo Press. Specializzata in poesia, scrittura sperimentale e traduzione, la casa editrice di Fattal ha stampato, tra gli altri, il romanzo di Adnan Sitt Marie Rose (1978) e libri di poesia.

Fattal è tornata a fare arte nel 1988 con Torso Found in Today’s Downtown Beirut, la sua prima scultura in assoluto.