Brian Rochefort

Brian Rochefort (nato nel 1985) vive e lavora a Los Angeles, in California.  Ha conseguito un BFA presso la Rhode Island School of Design (2007) ed è stato Visiting Artist Lecturer nel 2018 presso la University of Iowa. Ha completato residenze presso The Mistake Room, Guadalajara, MX (2018) e la Lillian Fellowship Residency presso la Archie Bray Foundation (2009).

Le sculture “gloop” inedite di Rochefort rappresentano un’inesorabile storia d’amore con i materiali. Queste sculture rappresentano una fusione di tecniche ceramiche vecchie e nuove. Questi vasi di ceramica vuoti e perfettamente malformati sono allo stesso tempo complementari l’uno all’altro, pur mantenendo ciascuno la propria composizione e forma distinta.

 

I lavori di Rochefort sono creati utilizzando un processo sia additivo che sottrattivo; ogni pezzo inizia come una grande opera non cotta che Rochefort frantuma, e a volte rompe, infondendo al pezzo una spontanea incertezza. Le opere vengono poi immerse nel fango e nell’argilla e poi cotte per aggiungere colore e costruire texture. Cromaticamente ricche di colore e molto varie nella struttura e nella finitura della superficie, queste opere possono assomigliare a un habitat marino o a una fotografia di Hubble. Rochefort infonde queste forme organiche con superfici ultraterrene, realizzate con smalti, ceramica e vetro. Lo spazio interno di ogni scultura è costituito da smalti e vetro fuso sul fondo dell’opera, facendo riferimento all’esperienza dell’artista nelle grotte Blue Hole e Actun Tunichil Muknal, tra i siti del Belize che ha visitato e sperimentato. Con un’indagine rigorosa sul processo e sul materiale, il lavoro di Rochefort spinge i confini formali e tecnici del mezzo ceramico legato alla tradizione; si espande oltre i suoi limiti verso nuovi territori di libertà, invenzione e gioco.

Brian Rochefort (nato nel 1985) vive e lavora a Los Angeles, in California.  Ha conseguito un BFA presso la Rhode Island School of Design (2007) ed è stato Visiting Artist Lecturer nel 2018 presso la University of Iowa. Ha completato residenze presso The Mistake Room, Guadalajara, MX (2018) e la Lillian Fellowship Residency presso la Archie Bray Foundation (2009).

Le sculture “gloop” inedite di Rochefort rappresentano un’inesorabile storia d’amore con i materiali. Queste sculture rappresentano una fusione di tecniche ceramiche vecchie e nuove. Questi vasi di ceramica vuoti e perfettamente malformati sono allo stesso tempo complementari l’uno all’altro, pur mantenendo ciascuno la propria composizione e forma distinta.

 

I lavori di Rochefort sono creati utilizzando un processo sia additivo che sottrattivo; ogni pezzo inizia come una grande opera non cotta che Rochefort frantuma, e a volte rompe, infondendo al pezzo una spontanea incertezza. Le opere vengono poi immerse nel fango e nell’argilla e poi cotte per aggiungere colore e costruire texture. Cromaticamente ricche di colore e molto varie nella struttura e nella finitura della superficie, queste opere possono assomigliare a un habitat marino o a una fotografia di Hubble. Rochefort infonde queste forme organiche con superfici ultraterrene, realizzate con smalti, ceramica e vetro. Lo spazio interno di ogni scultura è costituito da smalti e vetro fuso sul fondo dell’opera, facendo riferimento all’esperienza dell’artista nelle grotte Blue Hole e Actun Tunichil Muknal, tra i siti del Belize che ha visitato e sperimentato. Con un’indagine rigorosa sul processo e sul materiale, il lavoro di Rochefort spinge i confini formali e tecnici del mezzo ceramico legato alla tradizione; si espande oltre i suoi limiti verso nuovi territori di libertà, invenzione e gioco.